Cominciamo da Instagram: è il social con la più forte crescita di utenti nell’ultimo anno, usato dal 67% degli utenti.
Secondo il report Hootsuite, Instagram è il canale dove più del 60% dei brand pianificano un maggior investimento del budget nel 2021.
È anche il canale dove, durante il lockdown, il 75% degli influencer ha dichiarato di aver pubblicato più Storie e il 40% di aver realizzato più live. Sono diminuiti invece il numero di post feed per il 23% degli intervistati (fonte: Statista).
Insomma il mondo di Instagram è in continuo cambiamento (ne avevamo già parlato con l’articolo su Reels, Stories e IGTV).
Quello che sembra però, è che ci sia stata una sorta di inversione a livello dei contenuti. Se fino a poco tempo fa andavano per la maggiore contenuti curati nei minimi dettagli, fatti di foto perfette, feed in palette e selfie senza difetti, pare invece che adesso siano in netto aumento i contenuti più personali, reali e immediati.
Certo, potrebbe essere solo un’impressione di noi che stiamo sui social tante ore al giorno, ma anche il report WeAreSocial e GlobalWebIndex afferma che durante il 2020 il 42% degli utenti si è sentita meno in dovere di mostrare solo il lato positivo, curato, perfetto della propria vita.
Sono stati molti gli utenti che hanno utilizzato i social per parlare dei propri problemi, dei momenti di stanchezza e delle difficoltà dovute al lockdown, o per cercare empatia e connessione con chi stava provando le stesse emozioni e le stesse paure (le abbiamo provate tutti!)
Attenzione però, parlare delle proprie difficoltà non significa lamentarsi. Infatti i contenuti più apprezzati sono quelli in cui mostriamo come affrontare i momenti difficili con positività e ironia.
In pratica: Più umanità e meno finzione. Citazione doverosa per WeAreSocial, che lo dice molto bene in inglese e noi lo traduciamo in italiano “Online, le persone sono più disposte a essere umane e meno perfette."