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Marketing Strategico

Tradotto: pensiamo molto bene assieme a cosa fare, quando farlo, come farlo e perché farlo.
Poi vediamo se ha funzionato e ripartiamo di nuovo.

polipo azzurro tentacolo

La creatività non fa a pugni con la disciplina.

Lo ha detto Johan Cruijff, un artista del pallone, perché anche gli artisti hanno un loro metodo. I migliori tendono a seguirlo in modo maniacale…

Parliamo spesso di metodo nelle pagine di questo sito. È giunto il momento di capire cos’è esattamente.

Ci sono centinaia di manuali a riguardo, spesso molto interessanti: non ci siamo inventati nulla (per fortuna tua). Tendono però a non essere esattamente accessibili ed immediati.

Abbiamo deciso di renderti le cose più facili (che in generale è un po’ la nostra missione) e spiegarti il nostro metodo con parole semplici.

1 / Parliamo

Partenza soft.
Partiamo dal presupposto che non ci conosciamo.
Oppure ci conosciamo, ma hai esigenze nuove, e quelle no, non le conosciamo.
Oppure (e poi abbiamo finito) ci conosciamo, hai le stesse esigenze, ma nel frattempo i clienti, il contesto, la concorrenza, il mercato sono cambiati. E quelli – indovina?! – non li conosciamo.
Insomma, prima di fare un preventivo “senza impegno” – che invece di impegno da parte nostra ne richiede parecchio – e prima di metterci all’opera, parliamo assieme.

2 / Bene, fantastico... Di cosa parliamo?

Di tutto.
Ammettiamo che potrebbe sembrare un po’ vago. Allora mettiamo giù qualche punto fermo:

Chi sei?

Prima di incontrarci una mezza idea ce la saremo fatta, ma le idee ci piacciono intere. Chi meglio di te può raccontarci la tua storia e la tua realtà?
Un buon alleato sono i dati statistici; negli anni potresti aver già raccolto dati di questo tipo, li portiamo via con noi. Se lo facciamo con uno strano sorriso stampato in faccia è solo perché siamo morbosamente attratti dai dati, tutto in regola.

Cosa fai?

Passiamo ai fatti. Raccontaci i tuoi servizi e i tuoi prodotti. Cosa li rende unici, diversi e (possibilmente) migliori.
Se fai qualcosa di buono da mangiare o da bere, lo assaggiamo, e pure volentieri.

Per chi lo fai?

Qui l’affare si complica. La risposta più comune che riceviamo è: “per tutti”. La verità è che per ogni prodotto o servizio c’è una tipologia di cliente su cui puntare. Magari le tipologie sono 2 o 3, ma non sono mai davvero “tutti”.
Vediamo di trovare assieme i tuoi clienti ideali e capire come raggiungerli.

Come lo fai?

Bene, non si discute. Ma quali sono i valori a cui non puoi rinunciare, che devono saltare fuori sempre e comunque, che, quando qualcuno pensa a te, gli vengono subito in mente?
Questo è il momento chiave, non te lo nascondiamo. Sono i minuti finali della partita, è il parcheggio a “S” all’esame della patente: serve il massimo impegno.

Dove vuoi arrivare?

In una parola: obiettivi. Anche qui la tendenza naturale è generalizzare. Non è altro che un meccanismo di difesa: il nostro cervello sceglie la strada più facile, quando può. Dobbiamo ignorarlo e sforzarci di capire che – ovviamente – tutti vogliono vendere di più, fatturare di più, marginalizzare di più. Ok. Ma questi sono risultati che si raggiungono alla fine di un percorso fatto di obiettivi intermedi. Ti aiutiamo a definirli uno per uno.

Chi te lo impedisce?

Se riuscissi già a raggiungere tutti i tuoi obiettivi non ci avresti contattato (per i pochi che non l’hanno ancora fatto, ecco il link). Evidentemente qualcosa te lo sta impedendo. Ma cosa?
Le possibilità possono essere tante, interne ed esterne. Le passiamo in rassegna. Solo se conosci davvero il tuo nemico puoi sconfiggerlo.

Quanto vuoi investire?

Il budget (brivido lungo la schiena). Potremmo paragonarlo al lato oscuro della Luna: ovviamente esiste, ma lo conoscono in pochi.
L’italianissima convinzione che se ti chiediamo il budget è per fare i furbetti non fa bene a nessuno. La prossima fase, quella di progettazione, chiarisce meglio questo concetto.

polipo rosa

3 / Progettiamo

A questo punto abbiamo raccolto un sacco di informazioni e possiamo pianificare tipologie, modalità e tempi degli interventi.

Cosa

Decidiamo in prima battuta cosa realizzare.
Magari ci hai chiesto un preventivo per un sito web in WordPress (che è come i jeans, non passa mai di moda) e invece ti proponiamo un e-commerce in PrestaShop.
Che tipi! Dopo tutte ste chiacchiere...e poi che è PrestaCoso?!

Il fatto è questo: ora che ti conosciamo un po’ meglio e ci hai detto dove vuoi andare, scegliamo il mezzo migliore per arrivarci.
Per attraversare la Manica potresti scegliere treno o traghetto, sempre con buona certezza di arrivare in tempi rapidi, sano e salvo. In ogni caso nessuno ti vieta (la Guardia Costiera in realtà sì, ma è un esempio) di partire in barca a remi, ma non saremo noi a fornirtela.
Se abbiamo un’idea precisa del budget, cerchiamo anche di trovare il miglior compromesso in questo senso. Ma se il budget è un segreto ben custodito, sarà molto difficile.

Come

Stiamo parlando soprattutto di contenuti. Parola magica del mondo della comunicazione, da cui dipendono le sorti di molte strategie.
Se siti web, brochure, riviste sono contenitori: con qualcosa vanno riempiti. Ed è questo qualcosa che fa la differenza.
Immagini, testi, elementi interattivi, moduli, icone, video…scelti i mezzi passiamo a definire nel dettaglio le tipologie di contenuti che sarà necessario produrre.

Quando

Calendari e tabelle regnano. La pianificazione è essenziale, e la sua importanza cresce proporzionalmente al numero di mezzi coinvolti.

Perchè

Tutto questo avrà pure uno scopo! Sono gli obiettivi del piano. Nella fase di progetto definiamo non solo la loro sostanza, ma chiariamo anche come intendiamo misurarli e quali sono gli indicatori (numeri, cifre, presenze, acquisti, prenotazioni, download, palleggi di tacco ecc.) che ci permetteranno di stappare il Trento DOC Riserva.

4 / Produciamo

Ed era anche ora, dirai tu! Ma “i guerrieri vittoriosi prima vincono e poi vanno in guerra, mentre i guerrieri sconfitti prima vanno in guerra e poi cercano di vincere”. (Oh ma quanto ci piacciono le citazioni!?)

Sulla base di quello che abbiamo condiviso e del piano strategico, possiamo creare quello che abbiamo concordato.
Soprattutto nel caso di strumenti online, come siti web ed e-commerce, la conclusione della fase di produzione coincide in realtà con l’inizio del piano. Pensavi di averla fatta franca, dì la verità!? Quando le nostre creazioni lasciano il nido per scoprire il mondo, inizia la loro fase vitale vera e propria, che conduce al prossimo, e penultimo, punto del metodo: la misurazione.

5 / Misuriamo

Siccome siamo dei precisini, nella fase di progetto abbiamo definito gli obiettivi, abbiamo impostato la loro misurazione e come capire se i numeri che vediamo ci rendono felici o no. È arrivato il momento delle verifiche.

In un mondo ideale, in cui il week end non piove mai e la pizza fa dimagrire, tutti gli obiettivi vengono raggiunti al primo tentativo. Urrà!

Nel mondo reale (vedi la massa confusa all’esterno della finestra più vicina? È lui!) i progetti di comunicazione richiedono sperimentazioni e test ripetuti. C'est la vie!

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6 / Perfezioniamo

Sulla base dei dati raccolti effettuiamo modifiche ragionate al piano. E torniamo al punto 5. Misuriamo ancora e torniamo al qui presente punto 6. E così via, fino a trovare l’impostazione migliore.

* Il polpo non spicca per bellezza e consensi. Aristotele lo descriveva come stupido: si era fermato alle apparenze. Esiste da almeno 260 milioni di anni (l’homo sapiens da 300 mila…), ogni tentacolo ha una mente propria, può mimetizzarsi, spruzzare inchiostro e perdere i tentacoli a comando. Serve altro? Ok: ha 3 cuori e il sangue blu…mic drop.