Il più grande
piccolo team del mondo
OLTRE LE APPARENZE.
Filtra lo staff ogp (strano è bello)
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DARIO BERTOLUZZA
Il volto, l'anima e la memoria storica di OGP. Da 35 anni nel campo della comunicazione e da 15 guida la squadra con la stessa passione con cui il Capitano Kirk guida l'Enterprise.
FRANCESCO BONAGURA
Un’esperienza infinita nel campo della progettazione di siti web ed e-commerce. Guida anche le iniziative formative del marchio OGP “IkonArt Academy”. Letteralmente esperienza da vendere (e acquistare).
GIUSEPPINA FERRARA
Una mail per domarli, un telefono per trovarli, un brief per ghermirli e nel debrief incatenarli. Insomma, l’occhio che tutto vede dell’account di razza.
RICCARDO CAMIN
Falso giovane: è al lavoro in agenzia da 15 anni. Vero Art: vede una crenatura eccessiva da 3 chilometri, anche in caso di nebbia. Con buona pace del resto di OGP.
MANUEL TOMASI
Detto Manuel T (un po’ come Ice T, ma senza il rap e tutto il resto).
Si dice che nelle vene gli scorra HTML, mangia libri di cibernetica e insalate di matematica: praticamente UFO Robot.
ELIA ROSSI
Se passa troppe ore al computer inizia a scalpitare. E allora si scatena con i suoi mezzi preferiti: due ruote (quando non lo lasciano a terra), acquarelli, penne e pennelli.
JAQUELINE POSTINGHEL
Una contabile in un’agenzia di comunicazione si sente come una calcolatrice in un cesto di Nintendo Switch.
Ma per fortuna (da 25 anni) c’è lei: l’ancora che tiene attaccata la nave OGP al pianeta Terra.
ALICE MANGOLINI
Salta di qua e di là. Dalla montagna al mare, da una giungla di calendari editoriali a una foresta di pagine web. Ferma non sa stare. Ma solo dopo la pausa caffè.
ANGELA NARDELLI
Toglietele tutto, ma non i suoi libri. Se non sta viaggiando tra le pagine di un romanzo, la trovate a scrivere sulla sua agenda o a camminare tra le montagne (le piacerebbe riuscire a fare tutte e tre le cose insieme).
FAB!IO T!IEC!HER
In cerca di panorami montani, rocce impervie e linguaggi di programmazione ancora sconosciuti. Dopo tanto vagare, torna sempre alle sue amate vigne e agli esperimenti enogastronomici
VALENTINA DELL’EVA
La sua voglia di esprimere la creatività è uscita ancora prima di riuscire a parlare, e ad istigarla è stato un rossetto della mamma che, lasciato incustodito, ha decorato la parete di casa con un’astratta e monocolore opera d’arte. Da lì non si è più fermata.