Tutto molto chiaro e semplice, ma nella pratica? Per spiegare al meglio cosa si intende per branding efficace, portiamo l’esempio della storia di Apple Inc. e del suo fondatore, Steve Jobs.
Apple è ormai diventata un’icona globale nel settore della tecnologia e del design, e dopo quest’introduzione potrai immaginarne il motivo: grazie alla sua strategia di branding innovativa e soprattutto distintiva.
Nonostante il mercato competitivo, l’azienda è riuscita a distinguersi attraverso un’identità solida, diventando fin da subito un punto di riferimento grazie alla maestria della comunicazione e della promozione di valori. Famosissima e fondamentale è stata la campagna pubblicitaria “Think Different”, lanciata nel 1997 da Steve Jobs dopo un periodo difficile dell’azienda. La campagna aveva come protagonisti figure iconiche come Albert Einstein, Mahatma Gandhi e Martin Luter King Jr: figure che hanno sempre pensato “fuori dal coro”, menti creative e rivoluzionare che hanno avuto il coraggio di percorrere strade inesplorate. Per merito di questo spot, i valori di Apple di innovazione e creatività sono diventati più forti che mai.
Oltre ai valori, ciò che ha permesso ad Apple di diventare il pilastro che è ora è il design dei suoi prodotti: pulito, minimalista, riconoscibile, assolutamente distintivo.
Il successo del brand dimostra come la costruzione di un’identità unica, che spicca nel pubblico e nella concorrenza, può portare al riconoscimento globale e alla fiducia a lungo termine dei consumatori. Tutto il contrario, come vedremo ora, della comunicazione di marchi che hanno scelto la tecnica del blanding.